Blog

Dal profondo della notte che mi avvolge,
buia come il pozzo più profondo che va da un polo all’altro,
ringrazio qualsiasi Dio possa esistere
per l’indomabile anima mia.

Nella feroce morsa delle circostanze
non mi sono tirato indietro né ho gridato per l’angoscia.
Sotto i colpi d’ascia della sorte
il mio capo è sanguinante, ma indomito.

Oltre questo luogo di collera e lacrime
incombe solo l’Orrore delle ombre,
eppure la minaccia degli anni
mi trova, e mi troverà, senza paura.

Non importa quanto sia stretta la porta,

Era il 31 maggio sera del 1988 o forse il 1989.
Ero davanti il leggendario Bar Sport che ora non c'è più (uno dei classici Bar storici che poi con pena di molti chiude dopo secoli di onorata carriera). Su quel bar si potrebbero scrivere post sterminati, ma qui non andrò oltre.