Un album, otto brani che affrontano scottanti tematiche sociali. L’autore: «Un lavoro lento, durato negli anni, nato al sorgere e al calar del sole»
Fabrizio Procopio è un cantautore irpino nato col mito del vinile, quello che lui definisce, «un prodotto musicale che ha un senso, non come il cd che considero, al massimo, un surrogato. Quando ero adolescente i vinile c’erano ancora e mi piacevano molto, anche se, spesso, non me li potevo permettere. Erano meravigliosi e grandi, con molte foto e testi annessi, delle autentiche bomboniere».
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Non ci sono soldi per la cultura? Le case editrici non ti prendono nemmeno in considerazione per non parlare di casa cinematografiche e discografiche? Chiedi alla gente.
È tra i più attesi, il concerto dei Marta sui tubi al teatro Trianon di Forcella. Domani dalle 21 il quintetto rock guidato da Giovanni Gulino presenterà - su un palco addobbato di specchi - i brani dell' album "Cinque, la luna e le spine", incluse le due canzoni proposte al Festival di Sanremo. Un' opera, questa della band completata da Carmelo Pipitone (chitarra-voce),
Folco Sbaglio e le ore perdute
Dopo 7 anni di assenza ritorna Emergenza Festival a Napoli.
Folco Sbaglio è Fabrizio Procopio. Scrive canzoni. Ha suonato a Roma per molti anni e ora in Irpinia dove è tornato a vivere. Suona La chitarra, il piano e l'armonica. Seleziona i musicisti che lo accompagnano nei contesti live e che collaborano con lui negli arrangiamenti dei pezzi. A questa rosa Folco dà il nome di Le Ore Perdute.